Cosa c’è da sapere sul tampone Covid19

Cosa c’è da sapere sul tampone Covid19

Il tampone

Il tampone o tampone molecolare o PCR (dall’inglese “Polymerase Chain Reaction”, reazione a catena della polimerasi) o RT-PCR (dall’inglese “Reverse Transcription Polymerase Chain Reaction”, reazione a catena della polimerasi inversa) è il principale test diagnostico per il controllo della pandemia, il metodo riconosciuto e validato dagli organismi internazionali per fare la diagnosi, cioè rilevare la presenza del virus Sars-CoV-2 in un individuo infetto. Il test viene processato da personale specializzato nel nostro laboratorio di microbiologia molecolare con reagenti e macchinari complessi. Ecco perché la gestione dei tamponi è stata affidata esclusivamente ai centri pubblici (asl) o in convenzione (come il nostro hub Laboratorio Gentile https://diagnosticacampana.it/component/k2/item/138-laboratorio-analisi-cliniche-gentile-sas.htm)

Materiale

Il test viene effettuato su un campione di secrezioni respiratorie, generalmente prelevate con un tampone naso-faringeo.

 

Come avviene il prelievo

Il prelievo avviene con bastoncini infilati nelle narici e/o nella faringe.

 

Su che cosa si basa

Il tampone è un saggio molecolare basato sul riconoscimento dell’RNA (acido nucleico) del virus mediante un metodo di amplificazione virale (PCR).

 

Tempi di risposta (esito)

al massimo 72 ore  dall’ arrivo del campione in laboratorio.

 

Affidabilità

La sensibilità del tampone in media è del 98% (in sostanza, su 100 infetti un tampone molecolare ne individua correttamente -in media- 98). Ovviamente dipende anche da altre variabili, per esempio le modalità della raccolta del campione, se il tampone non è stato inserito abbastanza a fondo, per esempio, o se lo screening è stato eseguito nel momento sbagliato. Quando un paziente viene testato troppo presto (durante la fase di incubazione) o alla fine della malattia, la quantità di virus potrebbe essere troppo bassa per essere rilevata.

 

Risultato

Il tampone può essere “positivo” e indica che una persona ha contratto il virus ed era infetta al momento del prelievo, o “negativo” e indica che la persona non risulta avere contratto il virus ed essere infetta al momento del prelievo. Come spesso si è detto è la “fotografia di un istante” perché un soggetto può essere negativo oggi e positivo domani. Non solo. “Positivo” non necessariamente significa “sintomatico”, visto che ci sono persone che hanno il virus ma restano senza sintomi (i cosiddetti “asintomatici”) e non significa necessariamente “contagioso”. Sappiamo che la contagiosità è massima nelle 48 ore precedenti l’esordio dei sintomi e per circa 7 giorni dopo (anche se ci sono casi fino a un massimo di 14 giorni). Ci sono situazioni in cui una persona resta “positiva” per mesi, ma dopo un certo lasso di tempo non è più contagiosa: il tampone è così sensibile da trovare tracce di Rna virale lo stesso, ma sono frammenti di virus “inoffensivi”, incapaci di replicarsi. L’esito “positivo”  viene obbligatoriamente segnalato alle autorità sanitarie competenti.

Quando va eseguito

Ogni volta che qualcuno pensi di aver avuto la possibilità di infettarsi con il Sars-CoV-2 e come screening (a scuola, sul lavoro) o per accertare la positività di categorie a maggiore rischio di contagio (come medici e infermieri). Il tampone viene deciso e prescritto dal medico-pediatra-ATS. Se eseguito troppo precocemente rispetto alla data in cui si suppone un contagio (esposizione), può risultare negativo (si parla quindi di “falso negativo”). Il tasso di falsi negativi è al minimo 8 giorni dopo l’esposizione, ovvero 3 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi (in media e se ci sono). Per questo gli scienziati consigliano di effettuare il tampone non prima di 72 ore dopo il presunto contagio, per ridurre al minimo i risultati falsi negativi.

 

Privatamente

Posso decidere di eseguirlo privatamente (anche se dovrebbe essere un medico a valutare quando è più consigliabile eseguirlo, vedi sopra il problema dei “falsi negativi”, ndr). In caso di “positività”, l’esito verrà comunicato alle autorità sanitarie competenti.

 

 

La nostra RETE DI LABORATORI DIAGNOSTICA CAMPANA è presente nell’elenco ufficializzato dalla Regione con la nota UC del 03/09/2020 n. 2660/2020, e ad essa si può accedere secondo le seguenti modalità:

 

– Il test di ricerca molecolare del gene SARS-COV-2 su tampone rinofaringeo può essere eseguito a domicilio da un nostro infermiere specializzato Covid ovvero in sede presso uno dei nostri punti prelievo ( https://diagnosticacampana.it/contattaci.html ) esclusivamente su prenotazione telefonica e secondo fasce orarie differenziate.

 

 

Possibili risultati del Tampone Covid:

Esito del tampone:  Cosa vuol dire: Cosa devo fare:
“RILEVATO” È stato rilevato l’RNA di coronavirus SARS-CoV-2 (COVID-19) Si raccomanda di valutare il presente referto con il proprio medico per rispettare i requisiti di quarantena secondo le disposizioni delle Autorità Sanitarie.
     
“NON RILEVATO” Nessuna rilevazione di RNA di coronavirus SARS-Cov-2 (COVID-19) nel tampone. Il test di un singolo tampone rinofaringeo può non essere sufficiente per escludere la presenza di infezione da SARS-CoV-2.